Primarie PD, guida al voto: sarà allestito anche un seggio mobile

PrPD2013Il Pd cesenate è pronto per le primarie dell’8 dicembre, quando gli elettori saranno chiamati a scegliere il nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico tra Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati. Giovedì sera, nella sede di Viale Bovio, si è svolta la riunione in cui i 53 presidenti di seggio hanno ritirato il materiale per allestire i seggi, che dalle 8:00 di domenica saranno operativi. Sarà allestito un ulteriore seggio mobile, per dare la possibilità di votare a domicilio, previa comunicazione telefonica al numero del Pd 0547-21368, alle persone impossibilitate a muoversi da casa, a chi è degente all’ospedale o nelle residenze private.

Si ricorda infine che i minorenni che abbiano compiuto i 16 anni non hanno l’obbligo di pre-registrazione, è sufficiente che si rechino al proprio seggio di competenza ed esibiscano un documento d’identità che ne attesti la residenza. Inoltre nei seggi sarà possibile rinnovare la tessera PD 2014. Amedeo Lusini, responsabile dell’organizzazione Pd cesenate, tiene a ringraziare gli oltre 600 volontari che si presteranno a fare gli scrutatori ai seggi:”Dobbiamo essere orgogliosi del nostro partito. Nessun’altra forza politica è in grado di fornire una tale prova di democrazia, né di militanza – evidenzia Lusini -. Al di là di quante persone verranno a votare, è comunque già un successo. Sento dichiarare che se si presenteranno meno di un milione e mezzo di persone, allora queste primarie saranno un flop. Niente di più falso, dovessero anche essere “solo” 800 mila, saranno comunque 800 mila persone che si sono mobilitate. In Francia, alle primarie che hanno incoronato Hollande, hanno votato un milione di persone, e si è parlato di miracolo della democrazia. Noi questo miracolo lo compiamo da anni, tutti dovrebbero ricordarlo”.

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Paolo Zanfini è il nuovo segretario comunale del PD di Cesena

Paolo ZanfiniPaolo Zanfini è il nuovo segretario del Partito Democratico per il comune di Cesena. E’ stato eletto martedì sera dai delegati che compongono l’assemblea comunale, ottenendo 47 voti.

L’altro candidato alla segreteria, Federico Bracci, ha ottenuto 31 preferenze. Hanno votato 80 delegati, su 110 membri dell’assemblea. 12 gli interventi dei presenti.

Paolo Zanfini, 41 anni, bibliotecario, nel suo discorso di presentazione ha specificato che nel suo mandato si adopererà per coinvolgere ancora di più i Circoli, affinché la linea politica sia sempre frutto di un percorso condiviso. «I lavori per la composizione della nuova segreteria comunale prenderanno avvio da subito, con la certezza inequivocabile di un coinvolgimento diretto dei segretari dei 12 circoli cittadini unitamente a quello dei Giovani Democratici. Vedo infatti in loro l’avamposto del partito sul territorio e il punto di partenza per un’elaborazione politica fondata sul coinvolgimento di tutti».

L’ 8 Marzo tutti i giorni

L’iniziativa “8 Marzo tutti i giorni – 2012” è stata un vero successo, grazie all’impegno di forze vecchie e nuove che hanno regalato un sorriso sui volti di tantissime studentesse del Righi, del Versari e di Psicologia.
Nel 101esimo anno della Giornata Internazionale della Donna, un gruppo di giovani, anzi un gruppo di Giovani Democratici, ha voluto sostenere e supportare l’idea del rispetto della Donna, omaggiando le studentesse presenti in Piazzale Marx con una mimosa.
Il simbolo ricorda tempi duri per il Mondo intero e per le donne in particolare: era il 1946 quando Tina Mattei e Rita Montagnana “inventarono” questo simbolo, in quanto la mimosa era, a quel tempo, estremamanete frequente nelle città ancora disagiate del Secondo Dopoguerra. Continue reading

Piazza del Popolo 1

Il Partito Democratico, il 10 settembre del 2011, ha inaugurato una nuova sede, in pieno centro storico. All’inaugurazione, in Piazza del Popolo 1, era presente anche Francesco Berti Arnoaldi. La sede è stata intitolata al suo grande amico: Enzo Biagi.

Enzo Biagi, è stato giornalista, scrittore, e conduttore televisivo. Uno dei giornalisti italiani più popolari del ventesimo secolo. Sin da bambino, vedeva il ruolo del giornalista, come quello di un vendicatore, che lo avrebbe portato a scoprire il mondo, e reso capace di riparare torti ed ingiustizie. La sua carriera iniziò durante la sua vita studentesca, quando, insieme ad alcuni compagni di scuola, diede vita al Picchio. Il giornale fu soppresso a pochi mesi dalla nascita, per imposizione del regime. Da allora nacque in Enzo Biagi una forte indole antifascista.

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