
Dialogo con il Senatore Gianni Pittella e l’Assessore alla Cultura Carlo Verona sulle ragioni del NO al Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre.
Dialogo con il Senatore Gianni Pittella e l’Assessore alla Cultura Carlo Verona sulle ragioni del NO al Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre.
Tra poco più di un mese le cittadine e i cittadini di tutta Italia si dovranno recare alle urne per il Referendum Costituzionale sul taglio dei parlamentari del 29 marzo prossimo.
I media nazionali sembrano aver completamente rimosso questa importante tornata elettorale. Per aiutare a rompere questo muro di indifferenza, almeno localmente, abbiamo deciso di uscire allo scoperto e di assumere pubblicamente una posizione, chiara e netta: per noi è NO!
Con coraggio diciamo NO perché la riforma, scritta senza essere integrata in alcun progetto costituzionale complessivo e a fronte di un irrisorio metà caffè risparmiato all’anno per cittadino, porterà non solo alla diminuzione dell’efficienza del Parlamento – meno contatto fra eletti ed elettori, più potere ai capi di partito – ma soprattutto porterà ad una inferiore rappresentanza territoriale laddove, invece, è importante far sentire anche la voce dei centri meno popolosi. Purtroppo la riforma andrà a colpire soprattutto le regioni medio-piccole. Dunque, anche la nostra Romagna si troverà ad avere meno rappresentanti in Parlamento.
Quindi, nelle prossime settimane, porteremo avanti con convinzione la campagna per il NO. Chiunque desideri approfondire il tema o darci una mano può scrivere al nostro indirizzo e-mail gdcesena@gmail.com, rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
A Cesena l’affluenza definitiva si è assestata al 79,5%, vale a dire ben 59.300 votanti (65,5% affluenza totale in Italia).
I “Sì” hanno staccato i “No” di più di 4.500 voti. Per l’esattezza i “Sì” sono stati 31.753, pari al 53,9%, mentre i “No” sono stati 27.103 (il 46,1%).
Invece nel resto del Paese ha prevalso il “No” con il 59,1%, il “Sì” si ferma al 40,9% delle preferenze.
Il 4 Dicembre i cittadini avranno una straordinaria occasione: saranno chiamati a scegliere tra il Sì e il No alla riforma costituzionale.
Su questa riforma sono state dette molte cose, alcune vere, altre (molte) false e, in ogni caso, i toni sono stati esagerati ed eccessivi e le polemiche spesso nascondono livori che nulla hanno di politico.
Come orientarsi?
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