Con coraggio diciamo NO!

Con coraggio diciamo NO!

Tra poco più di un mese le cittadine e i cittadini di tutta Italia si dovranno recare alle urne per il Referendum Costituzionale sul taglio dei parlamentari del 29 marzo prossimo.

I media nazionali sembrano aver completamente rimosso questa importante tornata elettorale. Per aiutare a rompere questo muro di indifferenza, almeno localmente, abbiamo deciso di uscire allo scoperto e di assumere pubblicamente una posizione, chiara e netta: per noi è NO!

Con coraggio diciamo NO perché la riforma, scritta senza essere integrata in alcun progetto costituzionale complessivo e a fronte di un irrisorio metà caffè risparmiato all’anno per cittadino, porterà non solo alla diminuzione dell’efficienza del Parlamento – meno contatto fra eletti ed elettori, più potere ai capi di partito – ma soprattutto porterà ad una inferiore rappresentanza territoriale laddove, invece, è importante far sentire anche la voce dei centri meno popolosi. Purtroppo la riforma andrà a colpire soprattutto le regioni medio-piccole. Dunque, anche la nostra Romagna si troverà ad avere meno rappresentanti in Parlamento.

Quindi, nelle prossime settimane, porteremo avanti con convinzione la campagna per il NO. Chiunque desideri approfondire il tema o darci una mano può scrivere al nostro indirizzo e-mail gdcesena@gmail.com, rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.

La Riforma della Costituzione

riforma della costituzioneLa Camera ha da poco approvato la riforma della Carta Costituzionale, ora la riforma torna al Senato dove l’aspetta il voto definitivo, e poi la scelta passerà ai cittadini che con il referendum avranno la parola finale.

Una riforma che si caratterizza per lo storico superamento del bicameralismo perfetto, la diminuzione del numero dei parlamentari, la riforma del titolo V che regola il rapporto stato e regioni e il rafforzamento degli strumenti della democrazia diretta come i referendum.

Di tutto questo parliamo lunedì 25 gennaio alle ore 20:45, presso la Sede del PD di Cesena in Viale Bovio n°48 (via Emilia), assieme a:

Andrea Giorgis – Deputato PD, Professore di diritto costituzionale Università di Torino
Enzo Lattuca – Deputato PD, Dottorando in diritto costituzionale Università di Bologna
Giuseppe Lauricella – Deputato PD, Professore di diritto costituzionale Università di Palermo

LA CITTADINANZA E’ INVITATA

Renzi ai partiti: nuova legge elettorale, più diritti civili e riforma del Senato

Renzi PDAnno nuovo, si riparte. Matteo Renzi, neosegretario PD, non perde tempo e comincia il 2014 proponendo alle altre forze politiche le opzioni su cui il Partito Democratico sarebbe disponibile a trovare un accordo in materia di legge elettorale e riforme istituzionali. Renzi chiede «un accordo serio, istituzionale, su tre punti:

legge elettorale, riforma del bicameralismo e una riforma del Titolo V».

La riforma del Titolo V consiste nell’abolizione del Senato e la sua sostituzione con la Camera delle Autonomie oltre alla modifica di alcuni poteri delle Regioni da riportate allo Stato.

 

IN SINTESI LE IDEE DI MATTEO RENZI

LEGGE ELETTORALE – «Sulla legge elettorale «rinunciamo a formulare la nostra proposta ma offriamo diversi modelli alle forze politiche che siedono insieme a noi in Parlamento» scrive sul suo sito lo stesso Renzi nella prima enews dell’anno, elencando tre modelli: quelli della legge elettorale spagnola; della legge Mattarella rivisitata; e del doppio turno di coalizione come per i sindaci.

IN AULA PRIMA SETTIMANA DI FEBBRAIO – «La deadline è quella che ha la Camera, che sta affrontando questa riforma e che deve andare in Commissione Affari Istituzionali con un testo da presentare alla fine di gennaio e poi andare in aula la prima settimana di febbraio: spero si possano rispettare questi tempi». Così il segretario del Pd e sindaco di Firenze ha chiarito a margine della conferenza stampa per presentare gli eventi culturali per il 2014 del capoluogo toscano. «Se si vuole – ha concluso Renzi – e c’è la volontà politica, in un mese si chiude».

DIRITTI CIVILI – Nel patto di coalizione, spiega ancora Renzi descrivendo le proposte ai partiti, il PD chiederà anche «che ci sia un capitolo Diritti Civili con le modifiche alla Bossi Fini, le unioni civili per persone dello stesso sesso, la legge sulla cooperazione internazionale, i provvedimenti per le famiglie e una disciplina più efficace delle adozioni». Altre proposte arrivano da Renzi anche in materia di riforma della Costituzione.

ORA O MAI PIU’ – Il segretario del PD twitta: «Non ci sono più alibi». E linka la stessa e-news in cui tra le altre cose si legge: «Il mandato delle primarie dell’8 dicembre è fortissimo e non accetta compromessi: subito una legge elettorale seria, riforma della politica con tagli per un miliardo di euro, provvedimenti immediati sul lavoro perché torni un briciolo di speranza nel futuro dell’Italia. Bene, allora tiriamo giù le carte».

APPELLO AI PARTITI – Il segretario del PD poi aggiunge: «Siamo pronti a cambiare verso alla politica italiana, rimpicciolita nelle proprie ambizioni da anni di pigrizia e conservazione». E fa girare in rete la lettera da lui scritta ai partiti con le proposte di riforma elettorale. «Da noi i cittadini oggi esigono rapidità di decisione e chiarezza delle posizioni. Oggi, primo giorno lavorativo del 2014, dobbiamo dimostrare di aver chiaro che non possiamo perdere neanche un secondo».

BASTA ALIBI – «Togliamo gli alibi agli altri: sono tre soluzioni molto diverse l’una dall’altra ma tutte e tre con la fondamentale caratteristica di rispettare il mandato delle primarie dell’8 dicembre che costituisce il riferimento fondamentale mio e del PD… Mi hanno detto: “Matteo almeno aspetta il ponte. Fino all’Epifania stai fermo”. Non scherziamo! Sono vent’anni che la classe politica sta facendo il ponte. Partiamo, dai!».

JOB ACT – «La direzione del PD sarà convocata per il 16 gennaio. In quella sede mostreremo anche come vogliamo procedere per il Job Act che è un documento molto più articolato di quello che si è letto fino ad oggi». Intanto è prevista per sabato 4 gennaio alle 11 a Firenze la prima segreteria del PD del 2014.

PROPOSTE PER TUTTI – Le proposte sulla legge elettorale sono per «tutte le forze. Deciderà Grillo che fare» ha risposto Renzi ai giornalisti durante una conferenza stampa. «Su tante cose – ha aggiunto – Grillo rinuncia ad avere un confronto o fa ostruzionismo, come sull’abolizione delle Province». Quello che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «è stato un bel discorso» ha aggiunto il segretario del PD ma il «miglior modo di commentarlo è cominciare a fare subito le riforme». «Sono convinto, ci auguriamo, che il PD possa vincere con tutte e tre le proposte. Ma vinci – ha precisato – se hai proposte e idee credibili per gli italiani».

DIREZIONE, SEGRETERIA E JOB ACT – «Ho chiesto al presidente dei senatori del PD, Luigi Zanda, di incontrare i senatori il prossimo 14 gennaio così ci parliamo in faccia, senza troppi giri di parole, circa la necessaria trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie e quindi la cancellazione di incarichi elettivi e retribuiti in Senato» ha aggiunto Renzi che ha annunciato poi che la «Direzione del PD sarà convocata per il 16 gennaio» e «in quella sede mostreremo anche come vogliamo procedere per il Job Act – conclude il segretario – che è un documento molto più articolato di quello che si è letto fino ad oggi».

Continue reading