Tratto da: “Uniradio Cesena”
Scritto da: Alessia Jambice, 26 gennaio 2016
Il 23 gennaio, Cesena è scesa in piazza facendo la storia e lo ha fatto con grande dignità.
Milleduecento persone si sono date appuntamento in Piazza Mario Guidazzi alle 15.30 sfoggiando sorrisi e colori sgargianti. Non è stato un caso che fossimo lì quel giorno: la direzione nazionale Arcigay ha indetto un raduno su tutto il territorio nazionale e lo dimostrano le testimonianze delle oltre cento piazze italiane gremite di persone che urlavano il loro “sì” al DDL Cirinnà. Noi cesenati poi, avevamo un altro motivo per essere presenti in piazza sabato. Nello stesso giorno infatti il movimento delle “Sentinelle in piedi” ha organizzato una veglia, con raduno regionale, in Piazza del Popolo.
Tutto nasce qualche settimana prima, tra una manciata di Giovani Democratici e il presidente del circolo Alan Turing di Rimini, Marco Tonti. Sono anni che collaboriamo e ci inventiamo sempre un modo nuovo di sostenere i nostri principi, insieme. Questa volta, a pochi giorni dall’inizio della discussione in parlamento del DDL Cirinnà, abbiamo sentito la necessità di differenziarci in qualche modo da chi scendeva in piazza nel resto d’Italia e l’iniziativa delle sentinelle ci ha confermato che avevamo imboccato la direzione giusta. Ci siamo detti che manifestare la nostra presenza fisicamente, con i bellissimi palloncini di “Un Secco No” di Forlì e il contagioso entusiasmo dei ragazzi di Over the Rainbow di Lugo in sincronia con il resto del Paese fosse fondamentale ma che rispondere a tanta opposizione con una porta spalancata su dialogo e dibattito fosse un dovere morale imprescindibile.
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