VII Festa Nazionale dei Giovani Democratici – Romantici per definizione

11870917_1006316686066840_8565680602721072820_nDal 4 al 6 settembre ai Giardini Indro Montanelli di Porta Venezia a Milano.
Scopri il programma e partecipa su www.giovani-democratici.com/festagd

ROMANTICI PER DEFINIZIONE
Don Chisciotte e Sancho Panza siamo ognuno di noi. Insieme. Il cinismo e la forza di volontà. La rassegnazione e la speranza. Il singolo e la comunità.

Cosa c’è di più romantico di colui che parte per un’avvenutura che tutti reputano impossibile? L’avventura noi la viviamo tutti i giorni. Tutti i giorni ci sentiamo dire che cambiare il mondo è impossibile, ma piano piano lo stiamo cambiando. Stiamo cambiando il nostro mondo. Partendo dai nostri amministratori, dai nostri circoli.

C’è tanto di bello e c’è tanto di forte tra di noi, ed è quasi incredibile non averlo mai raccontato. Questa storia riguarda tutti noi.

Giovani Democratici di Cesena
Cambiamo il presente per scrivere insieme il nostro futuro!

VI Festa Nazionale dei Giovani Democratici – Ritorno al Futuro

VI Festa Nazionale GDCambiare il futuro: come insegna Zemeckis, per farlo serve essere attrezzati. A Bologna, dal 5 al 7 settembre, si svolgerà la VI Festa nazionale dei Giovani Democratici, nel cuore della Festa nazionale del PD. “Ritorno al futuro” è il titolo che abbiamo scelto per la tre giorni. Non per un richiamo alla “gloriosa” decade dai capelli cotonati – e pure dell’ultimo Berlinguer -, ma per il messaggio senza tempo contenuto nelle avventure di Marty McFly.

Per cambiare il futuro serve la curiosità: quella propria degli inventori, dei ricercatori, degli esploratori. La conoscenza tecnica: il “saper fare” che si concretizza nelle grandi innovazioni, ma anche un cuore capace di farci guardare oltre gli orizzonti del nostro tempo.

Per cambiare il futuro serve il passato: è necessario avere memoria, coscienza delle tradizioni, occorre sentirsi parte di un destino comune e più grande. Al futuro non ci si arriva e basta, per inerzia, ma ci si può “tornare” se si ha la volontà di costruire un avvenire più ricco e più interessante, che coniughi le grandi conquiste alle grandi scoperte.
Per cambiare il futuro servono strumenti adatti: per mutare un mondo in continuo cambiamento, bisogna saper mutar se stessi. Essere soggetti di cambiamento é il primo passo per non lasciarsi trascinare dagli eventi ma deciderne il corso.
Per cambiare il futuro serve, nel presente, essere un po’ incoscienti: servono i sogni, le buone imprudenze che commette chi non sa e non vuole abbassare l’ asticella delle proprie aspettative.

Siamo convinti che per la nostra organizzazione sia arrivato il momento, oggi, di scegliere il modo in cui vuole, domani, “tornare al futuro”: un futuro reso diverso dalle nostre scelte presenti. Dalle risorse e dalle capacità che essa coinvolge e promuove, e dal coraggio di gettare tutti insieme il cuore oltre l’ ostacolo, proprio quello che da soli ci sembrerebbe insormontabile.

Di questo ragioneremo, nelle diverse Assemblee.
Perchè siamo consci che l’azione politica del PD – al Governo e nel Paese – é al centro non solo del nostro presente quotidiano, ma del futuro. Ne va del futuro, di quello pubblico fatto di giustizia sociale, e di quello privato nel quale ciascuno merita di essere felicela felicità delle persone.
Uscire definitivamente fuori dalle logiche di emergenza e austerità che negli ultimi anni hanno rischiato di soffocare l’Italia intera, che hanno rallentato l’uscita dalla crisi, che hanno indebolito la credibilità della nostra parte politica, vuol dire immaginare un futuro che appartenga innanzitutto ai mondi che di più dovremmo rappresentare: i giovani, le donne, i bisognosi, ma anche il talento, la creatività, la solidarietà tra le persone.

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