Dagli studenti un appello a Bersani

Appello rivolto a Pier Luigi Bersani in occasione della sua visita a Cesena il 4 Novembre 2012.

Siamo Giacomo dal liceo scientifico, Lorenzo dall’istituto tecnico industriale e Sebastiano dal liceo classico, e siamo tre rappresentanti degli studenti.
Il motivo per cui siamo qua è per rivolgere un appello a Pier Luigi Bersani e a tutti voi affinché i problemi della scuola pubblica siano al primo posto dell’agenda del prossimo governo e non all’ultimo come è stato in questi anni.
La scuola dovrebbe essere un luogo di promozione dell’uguaglianza, di inclusione e di riscatto sociale mentre sta diventando un luogo in cui si riflettono le discriminazioni della società. Le stesse possibilità dovrebbero essere garantite a tutti indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche delle famiglie. Invece i tagli degli insegnanti di sostegno dimostrano la volontà di abbandonare gli ultimi. Continue reading

RISE UP a CESENA: testo della petizione

La gioventù europea sopporta per intero il peso della crisi economica. Noi siamo in prima linea di fronte alla disoccupazione, alla precarietà del lavoro, come pure alla strisciante privatizzazione della salute e del sistema di assistenza. Noi, prima di tutto, subiamo il grande costo degli alloggi, e quindi la perdita di autonomia, per cui la nostra generazione è costretta a vivere con i genitori.
Questa situazione è la diretta conseguenza delle politiche di austerità e dello smantellamento del nostro stato sociale, imposto dai conservatori e dai liberali in Europa, che ci priva del nostro futuro. Noi fermamente diciamo che la priorità in Europa è la lotta alla disoccupazione, la preservazione degli alti livelli di welfare e la diminuzione delle emissioni di gas serra. La democrazia e la volontà del popolo Europeo deve pesare di più delle decisioni dei mercati, delle agenzie di rating e della finanza.
Come giovani socialisti Europei, noi chiediamo al Consiglio Europeo e al Parlamento Europeo di fare marcia indietro sull’ austerità e di agire immediatamente in favore di un Europa fatta di occupazione, tutela dell’ambiente e democrazia. Continue reading

Crisi economica: cosa vi è a monte e quali sono le strade da percorrere per la sinistra

Giovedì 27 settembre alle 20.45, presso la Sala E. Cacciaguerra in viale Bovio 72 a Cesena, si terrà un incontro con Piero Bevilacqua, professore di storia contemporanea all’Università La Sapienza ed autore di “Il grande saccheggio – l’età del capitalismo distruttivo” (Laterza 2011) ed “Elogio della radicalità (Laterza 2012).

Continue reading

CONDANNA ASSOLUTA ALL’ ATTENTATO DI BRINDISI

C’è solo un modo per definire l’attentato di questa mattina a Brindisi: stragismo!

In attesa di sapere di più sulle mani che hanno piazzato la bomba esprimiamo la nostra vicinanza ai ragazzi, ai loro familiari, agli insegnanti della Scuola Morvillo-Falcone e ai cittadini di Brindisi.

Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Cesena e nazionali, si stanno organizzando per fare sit-in e presidi per gridare la loro ferma condanna agli attentati.

Continue reading

La difesa della Patria «a distanza»

Di Manlio Dinucci – Il Manifesto 22/02/2012

Anche le forze armate devono subire un «sostanziale dimagrimento»: lo ha annunciato alle commissioni difesa di Senato e Camera il ministro Giampaolo Di Paola. Il governo Monti dimostra così che, di fronte alla crisi, tutti devono fare sacrifici. Dalla relazione del ministro emerge però che essi sono resi necessari non tanto dai tagli di bilancio, quanto dal fatto che le forze armate sono nella condizione di un pugile in soprappeso e poco allenato e devono quindi essere sottoposte a una cura di dimagrimento. Essa prevede la riduzione del personale militare da 183mila a 150mila e di quello civile da 30mila a 20mila, così da ottenere un calo del 30% in 5-6 anni. Continue reading

Consiglio visione: HUNGER

Strana coincidenza vuole che in un breve arco di tempo siano usciti nella sale cinematografiche 2 film molto forti. Uno è “DIAZ” di Daniele Vicari, l’altro è “HUNGER” di Steve Mc Queen. Entrambi i film hanno in comune una grande quantità di manganellate, ed entrambi alla fine ti lasciano un nodo in gola; ma mentre Diaz ci ricorda fatti terribili della nostra storia recente, Hunger racconta una storia che non tutti conoscono, e chi forse la conosceva ormai non se la ricorda più. Continue reading

Lavoratori stagionali: una norma da cambiare

la riviera romagnola è per sua natura la patria del lavoro stagionaleLa riforma del lavoro cambia di molto la condizione dei lavoratori stagionali che in buona parte sono giovani. Qui in Emilia-Romagna ci sono molti ragazzi che svolgono lavori stagionali nel settore turistico/commerciale e questa riforma del lavoro peggiora molto la loro condizione.

Ai lavoratori stagionali viene assicurata infatti un’indennità di disoccupazione corrispondente al periodo di lavoro. Con la riforma si aumenta in parte l’entità dell’indennizzo ma si dimezza il periodo di fruizione producendo un saldo economico negativo e dimezzando i periodi di copertura previdenziale. I contributi figurativi che lo Stato versa nei periodi di disoccupazione non saranno infatti conteggiati se il lavoratore non raggiungerà i 35 anni di contributi e questo rappresenta un limite irraggiungibile per precari e stagionali e creerà solo risparmi per lo Stato ma sulla pelle dei più deboli. Oltre a questo aumenterà anche il numero di settimane lavorative per poter ottenere la disoccupazione.

Continue reading

Dal congresso: matrimonio per tutti!

CONGRESSO REGIONALE GIOVANI DEMOCRATICI EMILIA-ROMAGNA
Rimini, 18 marzo 2012
Documento approvato a larghissima maggioranza dalla platea congressuale.

La sentenza della Suprema Corte di pochi giorni fa ha sancito il diritto per tutti a vivere la propria affettività e la propria vita familiare.
Questa sentenza arriva a poche settimane da un omologo pronunciamento del Tribunale di Reggio Emilia che ha concesso il permesso di soggiorno ad un cittadino straniero, coniugato in Spagna con un cittadino italiano, per il medesimo motivo, ovvero affinché potessero vivere pienamente la propria vita coniugale, pur senza la possibilità di un riconoscimento formale della loro unione.
La sentenza della Cassazione ha posto in modo chiaro e netto un punto di non ritorno: tutti hanno diritto a vivere la propria affettività.
Questo pronunciamento ha dall’altra parte fotografato una situazione che ormai il nostro Paese può tollerare: la totale invisibilità degli omosessuali davanti alle Istituzioni dello Stato italiano, una situazione che ci allontana da buona parte degli Stati europei.
Ma sbaglieremmo se ritenessimo di coprire questo vuoto riaprendo un dibattito su una potenziale legge sulle coppie di fatto, che siano i Pacs alla francese o altro istituto giuridico similare.
Sarebbe un tentativo di coprire un gap giuridico e sociale con istituti giuridici che ormai stanno per essere superati e che verrebbero creati solamente per non voler equiparare totalmente coppie eterosessuali e omosessuali, rischiando inoltre di creare un doppione giuridico. Continue reading

L’ 8 Marzo tutti i giorni

L’iniziativa “8 Marzo tutti i giorni – 2012” è stata un vero successo, grazie all’impegno di forze vecchie e nuove che hanno regalato un sorriso sui volti di tantissime studentesse del Righi, del Versari e di Psicologia.
Nel 101esimo anno della Giornata Internazionale della Donna, un gruppo di giovani, anzi un gruppo di Giovani Democratici, ha voluto sostenere e supportare l’idea del rispetto della Donna, omaggiando le studentesse presenti in Piazzale Marx con una mimosa.
Il simbolo ricorda tempi duri per il Mondo intero e per le donne in particolare: era il 1946 quando Tina Mattei e Rita Montagnana “inventarono” questo simbolo, in quanto la mimosa era, a quel tempo, estremamanete frequente nelle città ancora disagiate del Secondo Dopoguerra. Continue reading

Battute su giovani e lavoro: questione di abito…mentale!

Il responsabile lavoro dei Giovani Democratici Emilia-Romagna, Andrea Tarroni, commenta le recenti dichiarazioni del premier Monti e di alcuni ministri del suo governo sui giovani ed il tema lavoro. Tutta colpa dei giovani?

Va bene che sono tecnici, e non hanno dimestichezza con le regole della comunicazione politica, di come a certe domande sia meglio rispondere con frasi non soggette a distorsione o fraintendimenti.
Ma se un caso isolato rappresenta una coincidenza, due mettono già un dubbio. Tre rappresentano una certezza.
Si è partiti con Michel Martone, viceministro al Lavoro: “Chi si laurea a 28 anni è uno sfigato”.
Poi addirittura il premier Monti: “I giovani italiani devono abituarsi a cambiare più di un lavoro nella vita, e poi.. che noia il posto fisso!”.
Infine il ministro degli Interni, Cancellieri: “Gli italiani vogliono il lavoro vicino a mamma e papà”.
Tre “battute”, da parte di tre autorevoli esponenti di un governo nel quale non avremmo voluto battutisti.
Continue reading